Il fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona è morto all’età di 60 anni a causa di un arresto cardiorespiratorio. AD10S Diego!
Ieri pomeriggio una notizia choc, arrivata dall’Argentina, ha sconvolto il mondo del calcio: Diego Armando Maradona, una delle leggende del calcio mondiale, è morto per un arresto cardiorespiratorio. Il grande fuoriclasse argentino, considerato il più grande di tutti assieme al mitico Pelè, aveva da poco compiuto 60 anni (era nato il 30 ottobre 1960). Al momento del decesso El Pibe de Oro, così era soprannominato il grande numero 10, si trovava nella sua casa di Tigre per la convalescenza dopo un intervento chirurgico alla testa. Diego Armando Maradona era sotto attento controllo da parte di uno staff sanitario, ma gli immediati soccorsi non sono stati sufficienti a tenerlo in vita.
Il mondo del calcio, così come quello dello sport, sono rimasti sconvolti da questa notizia. Il funesto 2020 si è preso un altro campione, un altro fenomeno, che tutti ricorderanno per le sue prodezze.
Diego Armando Maradona
Simbolo del calcio argentino e mondiale, con la sua maglia numero 10 che appartiene ai più grandi del mondo (quel numero significa genio, talento calcistico e inventiva), Maradona, originario di Lanus, aveva fatto la storia del Napoli. Il fuoriclasse argentino arrivò in Italia nel 1984 grazie ad una mossa di mercato del presidente Ferlaino, ed incantò immediatamente i suoi nuovi tifosi con il palleggi in quello stadio San Paolo che adesso gli sarà intitolato, come dichiarato poco dopo la sua morte dal sindaco De Magistris. Maradona allo stadio San Paolo ha calamitato per anni le attenzioni di tutti i tifosi partenopei, che dopo la notizia choc hanno raggiunto lo stadio per rendergli omaggio con striscioni, bandiere e cori, inneggiando il loro idolo, pianto da tutta la città e non solo.
Maradona e il Napoli
Nelle file del Napoli, dove era arrivato nel 1984, grazie all’intuizione di Ferlaino, che per il suo cartellino aveva sborsato ben 13 miliardi di lire, Maradona ha disputato sette stagioni, fino al 1991, diventando il capitano della squadra partenopea. El Pibe de Oro ha portato gli azzurri alla conquista di 2 scudetti, oltre ad una Coppa Uefa, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana. Maradona ha portato le attenzioni del mondo calcistico (e non solo) sulla città di Napoli, che sotto la sua guida ha vissuto gli anni più belli della sua storia sportiva.
Maradona e la nazionale
La carriera di Maradona è stata impreziosita anche dal titolo mondiale conquistato nel 1986 in Messico, quando l’Argentina ha battuto in finale la Germania. Un’edizione del mondiale rimasta famosa per quello che viene ancora definito come il goal più bello della storia, segnato all’Inghilterra con una serpentina partita da oltre centrocampo ed arrivata fino alla rete. Nella stessa gara contro gli inglesi Maradona segnò anche un’altra rete iconica, quella che è ricordata come “la mano de dios”, proprio come era stata battezzata dallo stesso Diego.
Nel mondiale del 1990, In Italia, con la sua Argentina, giocò, proprio nel suo San Paolo la semifinale contro l’Italia, vinta ai rigori, riuscendo a dividere il pubblico partenopeo, con tutta una curva che tifava per l’Argentina. La sua nazionale poi si fermò in finale, battuta dalla Germania.
I riconoscimenti
In occasione dei suoi 60 anni Diego è stato intervistato da France Football e durante la chiaccherata con il reporter francese ha ricordato appunto quel famoso goal di mano, dichiarando che lo avrebbe rifatto molto volentieri, magari con la mano destra. Parlando dei suoi eredi nel calcio di oggi, Maradona ha citato sia il connazionale Messi che il portoghese Cristiano Ronaldo, dicendo che sono un passo più avanti degli altri che giocano attualmente. Nell’intervista è stato anche affrontato l’argomento del mancato trasferimento in Francia, al Marsiglia, con il possibile raddoppio dello stipendio, che non si è concretizzato per la marcia indietro di Ferlaino, che in un primo tempo aveva promesso il via libera al calciatore in caso di conquista della Coppa Uefa, cosa poi avvenuta.
Diego Armando Maradona, che la FIFA ha nominato come miglior calciatore del XX secolo insieme al brasiliano Pelè, resterà per sempre nella leggenda del calcio per la sua vita, che dalla periferia di Buenos Aires lo ha portato fin sul tetto del mondo, per il suo rapporto con il mondo del calcio e per la sua vita, in molte occasioni sregolata. Un altro numero 10 tra i più famosi al mondo, Michael Platini, lo definì capace di giocate che nessuno poteva eguagliare, dicendo che quello che lui poteva fare con un pallone, Maradona era capace di farle con un’arancia. Gianni Brera lo aveva definito “un carico da undici rinforzato”.
Fuori dal calcio
La sua vita privata è stata alquanto burrascosa. Diego ha avuto cinque figli, nati da quattro donne diverse. I suoi problemi ebbero inizio negli anni napoletani, con amicizie controverse e foto con esponenti della Camorra. El Pibe de Oro cascò anche nella “trappola” della droga, diventando dipendente dalla cocaina. Maradona aveva già consumato sostanze stupefacenti a Barcellona, prima di arrivare a Napoli, ma fu in Italia che divenne veramente dipendente. Nel nostro paese ha avuto anche diverse controversie con la giustizia ed è stato accusato di evasione fiscale per una cifra di 39 milioni di euro.
Le chance scudetto del Napoli
Gli unici due scudetti della sua storia il Napoli li ha conquistati con Maradona in campo. Negli ultimi anni i biancocelesti sono tornati ai vertici del campionato italiano, ma non sono mai riusciti a conquistare il tricolore. Un campione come Maradona nelle file del Napoli non c’è più stato, e non ci sarà mai più. Dei fenomeni come il Pibe de Oro nascono una volta ogni secolo, forse meno. Ma il Napoli quest’anno vuole giocarsi tutte le sue chance per lo Scudetto, sfruttando il buon lavoro fatto da Gattuso, ed anche una situazione piuttosto delicata dovuta al ovid-19 che fino ad oggi ci ha regalato un campionato incerto con molte pretendenti per il titolo.
Ad oggi le quote dei bookmakers che operano in Italia per la vittoria dello Scudetto del Napoli sono le seguenti:
- SNAI: 7,50
- Eurobet: 7,00
- William Hill: 7,00
- NetBet: 7,50
Emiliano è appassionato di scommesse sportive e di moto. Originario di Reggio Emilia vive a Londra dal 2010, dove lavora in un’agenzia di marketing. Tutti lo chiamano Emmylou e dalla sua passione per lo sport nasce questo sito.